LA STORIA DELLA 500:

Le origini dell FIAT 500 dal primo prototipo, denominato "zero A" del 1934 alla 500 Abarth del 1970.

la storia
le origini
un po' di storia dei vari modelli di Fiat 500 e relative schede tecniche

Era fatta così

Scusi, come si scrive FIAT 500?

filmato della cinquecento nello spazio

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FIAT 500 ABARTH

Articolo su Carlo Abarth

Schede tecniche:
Fiat 500 Abarth
Abarth da corsa

FIAT 500 GIANNINI

Fiat 500 Giannini

schede tecniche:
500 Giannini

Scusi, come si scrive 500?



E solo un piccolo particolare, ma un fregio sbagliato fa sembrare brutto un ottimo restauro; allora come si scrive ”500”? Per essere precisi, fino al 1959 non si scrive, ovvero, sul cofano motore non e applicata alcuna targhetta. A partire dalla versione della 500 presentata in quell’anno, viene montata una scrittina in alluminio ”nuova 500”, che rimarra invariata sulla 500D e sulla 500F, fino al 1968. Con la comparsa della 500L, la grafica viene rivista e compaiono le scritte con i caratteri all’interno dei rombi neri ”FIAT 500” e ”FIAT 500L”. Tale rimarra anche sulla 500R. Sulle Giardiniere, Fiat e Autobianchi, non verra mai applicata alcuna targhetta posteriore. Piu complesso, invece, e il discorso del fregio anteriore. Dal 1957 fino a fine produzione della 500D viene montato un fregio recante il logo Fiat su sfondo rosso al centro di una griglietta (che copre il claxon), affiancata da due baffi, tutto in plastica cromata; parte centrale e baffi sono tre pezzi distinti. Dal 1965, sulla F, il fregio mantiene lo stesso disegno, ma e realizzato in un unico pezzo. Sulla 500L, nel 1968, viene introdotto il logo Fiat verticale su sfondo rosso con solo una cornice in plastica cromata, il claxon viene spostato sotto il muso, accanto alla balestra, e il lamierato del frontale viene unificato anche per 500F, che adotta cosi il nuovo fregio. Sulla 500R, per sottolineare la parentela meccanica con la 126, viene montato lo stesso suo logo Fiat orizzontale in alluminio con i caratteri racchiusi nei rombi neri. La Giardiniera Fiat monta gli stessi fregi della contemporanea berlina (D dal ’60 al ’65 ed F dal ’65 al ’67), quella Autobianchi monta dapprima la stessa griglietta della Bianchina, ma affiancata da due baffi molto piu corti (quelli della 500D) e una scrittina ”Autobianchi” in basso a sinistra, accanto alla luce di posizione; la seconda serie (dal 1972) utilizza inizialmente il lamierato del muso della 500L e monta quindi un logo con la ”A” di Autobianchi su sfondo azzurro all’interno della stessa cornice di plastica cromata della berlina Fiat e successivamente un logo orizzontale in alluminio, sempre con la ”A”, ma su sfondo nero, a coprire I’alloggiamento della scrittina ”Fiat” della 500R.

www.fiat500valdelsa.it