LA STORIA DELLA 500:

Le origini dell FIAT 500 dal primo prototipo, denominato "zero A" del 1934 alla 500 Abarth del 1970.

la storia
le origini
un po' di storia dei vari modelli di Fiat 500 e relative schede tecniche

Era fatta così

Scusi, come si scrive FIAT 500?

filmato della cinquecento nello spazio

ARTICOLI SULLE 500
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sul vieto d’accesso a tutte le auto non catalitiche all’interno del passante ferroviario romano
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FIAT 500 ABARTH

Articolo su Carlo Abarth

Schede tecniche:
Fiat 500 Abarth
Abarth da corsa

FIAT 500 GIANNINI

Fiat 500 Giannini

schede tecniche:
500 Giannini

Fiat 500: la sua storia
 
 
Gruppo Fiat 500 Val d’Elsa

Via L. Ballerini 30
50051 Castelfiorentino (FI)
Tel Fax 0571/633578

www.fiat500valdelsa.it
e-mail:fiat500castelf.ino@libero.it

FIAT 500 : la sua storia Francesce


La 500, subito ribattezzata "Topolino", nasce nel 1936 ed è la più piccola automobile del mondo prodotta in grande serie. Le sue linee tondeggianti rompono la tradizione della vettura squadrata, la leggera carrozzeria metallica consente una produzione estremamente fluida.. Nel 1948 viene presentata la 500 B, in versione berlinetta e giardinetta. Nel 1949 nascono i modelli 500 C, 1100 E e 1500 E. La 500 C presenta importanti novità come l'impianto di serie per il riscaldamento interno e il disappannamento del parabrezza. Nell'estate del 1957 la FIAT presenta la Nuova 500. La vettura aveva la carrozzeria portante, il tetto apribile fino al cofano posteriore, un eccezionale accessibilità; le dimensioni erano minime, alta 1,33 m, larga 1,32 m. e lunga 2.97 m.; l'impianto elettrico era a 12V con dinamo da 180W, comandata da cinghia; il comando d'accensione era costituito da una levetta posta tra i sedili anteriori, accanto a quello dello starter; il motore era a 2 cilindri, 4 tempi, posizionato posteriormente. La cilindrata era di 479 cc. Tutti cristalli erano fissi, solo i due deflettori anteriori si potevano aprire a compasso. La ventilazione estiva veniva assicurata dal tetto apribile in tela e dalle feritoie poste sotto i fanali anteriori, il riscaldamento invernale veniva assicurato da un condotto munito di sportello di chiusura, che convogliava l'aria di raffreddamento del motore all'interno dell'abitacolo. Nel dicembre del 1957 furono presentate due nuove versioni, la Normale e la Economica. La Economica, riprendeva i canoni della serie precedente ma con un motore più potente (15 CV invece di 13), la Normale invece aveva della migliorie. Vennero aggiunte delle cornici cromate ai fari, profili di metallo lucido sul cofano anteriore e sulle fiancate, coprimozzi e la scritta nuova500 sul cofano motore. I finestrini erano discendenti, i deflettori avevano il fermo d'apertura, le levette di comando degli indicatori di direzione e del devoluti erano coassiali allo sterzo e quello che più conta fu aggiunto un sediletto imbottito nella arte posteriore Nel 1960 viene ampliata la gamma con la 500 giardinetta, brillante anticipazione dello stile Station Wagon. La Giardiniera era dotata di una dotazione di bordo uguale a quella della berlina, la differenza nella carrozzeria era nella parte posteriore allungata, chiusa con una porta di grandi dimensioni incernierata lateralmente. La vera innovazione era il motore, sempre bicilindrico raffreddato ad aria, rovesciato su un lato Nel 1965 la Fiat presentò la versione F della nuova 500. La differenza più evidente erano le portiere incernierate anteriormente e non più posteriormente.
Nel 1968 viene presentata la 500 Lusso. All'esterno la L si distingueva per alcuni particolari cromati sui gocciolatoi e sulle guarnizioni dei vetri, ma soprattutto dalla presenza dei famosi "tubi" sui paraurti. All'interno si trovava il nuovo cruscotto, simile a quello della 850. I sedili erano reclinabili, c'erano le tasche sulle porte e il pavimento era rivestito in moquette.

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